Intervista a Anna Pont

     Ventitre01 interviews Anna Pont

 

Viste dalla sua prospettiva le azioni quotidiane diventano qualcosa di diverso. Le considera simboli o metafore della condizione umana?

Non le considero simboli. Penso sia il mio modo per incanalare le mie opinioni personali su alcune realtà. Le mie opere sono caratterizzate da una certa ironia, interrogano la realtà e invitano lo spettatore a riflettere.

Pensa sia importante per gli artisti avere la possibilità di descrivere il proprio lavoro? O il messaggio deve essere ricevuto dal pubblico esclusivamente attraverso l’osservazione e l’interpretazione personale?

Nel mio caso penso che l’interpretazione personale del singolo individuo sia più interessante di una mia spiegazione perché ogni osservatore stabilisce una relazione fra l’opera osservata e le propie esperienze personali, dando diversi aspetti interpretativi al mio lavoro.

Come considera le proprie opere? Che tipo di sensazioni riconosce guardandole finite?

Penso sia un bene aspettare un po’ di tempo e ritrovarle, guardandole di nuovo... sembra quasi che migliorino.

Pensa che l’impatto emotivo sia importante nell’espressione artistica?

Penso di sì. Personalmente sono attratta dalla poesia visiva e dalle opere che trasmettono un messaggio ( mi piacciono molto ad esempio i graffiti di Bansky).

Quali sono le differenze nell’uso del bianco e nero?

Penso che il bianco e nero aiuti a enfatizzare l’azione in sé. Provo a rimuovere tutto ciò che non è necessario, compreso il colore.

Come sviluppa le sue idee? È il progetto a venire prima, o l’idea generale prende forma attraverso una successione di schizzi?

Di solito sento la necessità di mostrare un idea ( qualche volta in relazione con la mia esperienza personale o con argomenti attuali). Poi penso alla composizione e provo ad individuare l’immagine appropriata per sviluppare e mostrare l’idea.

È un’artista autodidatta. Può dirci com’è ha avuto inizio la sua esperienza?

Ho cominciato guardando i pittori di strada quando ero piccola. Mi affascinavano! Tornata a casa, provavo a imitarli ( anche se il risultato era molto diverso!).

Qual è la situazione del mercato dal suo punto di vista?

Non conosco in profondità il mercato dell’arte perché il mio impegno professionale in questo settore è troppo recente, ma penso che la crisi attuale non aiuti gli artisti agli inizi con progetti futuri. I collezionisti non rischiano e solitamente cercano opere di artisti consolidati.

Pensa che gli artisti possano usare le risorse web con successo?

Sì, credo che tutti i settori debbano trarre vantaggio dalle risorse web: le nuove tecnologie possono aiutarci a diffondere lontano le nostre opere.

Può dirci qualcosa delle sue aspettative riguardo alla carriera? E le aspettative propriamente artistiche?

In questo momento la mia priorità è continuare a ottenere opere sempre migliori e portarle a provocare reazioni nell’osservatore.

Può descriverci come si avvicina alla realizzazione di una nuova serie?

Nella mia ultima serie ho introdotto alcuni cambiamenti: uso lavagne come base e questo, oltre a permettermi di evitare la cornice, mi aiuta a raggiungere un risultato più crudo, simile forse al graffito, nonostante la tecnica e il processo creativo siano simili a quelli usati per i lavori su carta.

Essere una artista professionista è stata una scelta completamente personale? O pensa che siano le circostanze a provocare la scelta del proprio percorso?

Non avevo mai pensato ad una situazione professionale in campo artistico prima di diventare finalista in un premio internazionale nel 2010. Sono architetto e prima di questo riconoscimento vivevo della mia professione, nonostante la pittura mi affascinasse ( era una specie di terapia personale). Penso che la decisione di prendere parte a quel concorso abbia cambiato il corso dei miei desideri.

 

Caught by your perspective daily actions become something different. Do you consider them symbols or metaphors of our condition?

I don’t consider them symbols. I think it’s my own way to channel my personal opinions about some realities. My works are marked by a certain irony, questioning reality and inviting the viewer to reflect.

How do you feel about your artworks? What kind of feeling you recognize when you look at them after you have finished?

Is good to wait some time and regain works to look at them again: ...almost I think they can be better.

Do you think it’s important for the artists having chances to describe what she/he does? Or the message has to be received only through observation and personal interpretation?

In my case, I think is most interesting personal interpretation from each individual than my own discourse because each observer makes a relation between seen works and their own personal experiences, and this fact provides several aspects to my works.

Do you think emotional impact is important in artistic expression?

I think so. Personally, I’m feeling attracted for visual poetry and art works that transmit some message (I adore, for example, Bansky graffiti’s)

Which are the differences in using a b/w technique?

I think to use black and white colors helps to reinforce the action itself. I try to remove all that’s unnecessary, colors too.

How do you develop your ideas? Is it the project to come first, or is something you design passing from one sketch to the other?

Normally, I feel necessity of show an idea (sometimes it’s in relationship with my own experiences or with current issues. Then I think about composition and I try to find the appropriate image to develop and show this idea.

You are a self-taught artist. Can you tell us how it all began?

I started to see street painters on early age. They fascinated me! When I came back home, I tried to do the same (however..the result was really different!).

Which is the market situation by your point of view?

I don’t know in depth art market because my professional art dedication is too much recent, but I think actual crisis doesn’t help to beginner artists with future plans. Collectors don’t risk and commonly, they looking for works from consolidated artists.

Do you think artists could use web resources successfully nowadays?

Yes, I think all sectors must to take advantage from web resources: new technologies can help us to spread more far our art works.

What about are your career expectations? And the artistical?

At this time, my priority is to stay in get better works and try my works achieve to cause any reaction in observers.

Could you describe us your way of approaching a new series?

On my last series I introduce some changes: I use gypsumboards as a base, this lets me to dispense with frame and, in spite of technique and creative process are similar to the paper one, final result is more crude, may be similar to graffiti.

Being a professional artist was completely a personal choice? Or do you think mainly events take artists to choose a path or another?

I never thought in art professional situation for me before I was finalist in an international art competition in 2010. I’m architect and before this art recognition I lived off my profession although paint fascinated me (paint was like a personal therapy). I think that decision to take part of those competition changes my whishes course.

 

 

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