Intervista a Katherine Lubar

 Ventitre01 interviews Katherine Lubar

 

Pensa sia importante per l’artista avere il miglior controllo possibile del medium che usa e delle sue proprietà o ritiene che la sperimentazione e la ricerca diretta attraverso la pratica siano il modo in cui è preferibile lavorare?

Probabilmente sono colpevole di controllare un po’ troppo il mio lavoro. Sono una perfezionista, e voglio che le cose vadano nel modo che ho immaginato. Detto questo, le casualità accadono – una ha fatto diventare un'opera più forte (altre hanno semplicemente provocato frustrazione). Spesso però ho notato che quello che funziona su scala ridotta ( eseguo sempre piccoli bozzetti a colori prima di dipingere ) non rende su una scala più grande. La scala usata può cambiare la percezione del colore, così succede spesso che dopo aver terminato un’opera basata su un piccolo schizzo a colori debba cambiarne gli elementi – sia il colore che la composizione.

Do you think it is important for the artist to have the best possible control in the medium and its properties, or do you find that experimenting and researching directly through the making are better ways to work?

I am probably guilty of being a little over-controlling in my work. I am a perfectionist, and want things to go the way I envision them. Having said that, I have had accidents happen – one of which made the work stronger (the other times just caused frustration). But often I find that what worked on a smaller scale (I always make small coloured sketches before I paint) doesn't work on a larger scale. Scale can change colour perception, so sometimes, after making a work, based on a small colour sketch, I've had to change elements in the work – colour as well as composition.

Spesso le opere sembrano esprimere qualcosa che va oltre le intenzioni dell’autore. Ha notato questo fenomeno per qualcuna delle sue opere in particolare?

Alcune persone hanno detto di aver visto nei miei dipinti cose che non avevo premeditato, o neanche notato io stessa. In un dipinto in particolare(un’ opera astratta, basata su un pattern determinato dalla luce) alcuni hanno visto una gamba di donna! Altri attribuiscono determinate emozioni al mio lavoro, delle quali non sono cosciente. Penso che l’arte sia in parte creata dall’osservatore – è la combinazione di un’intenzione dell’artista sommata alla percezione dell’osservatore a produrre l’opera.

Often we perceive artworks expressing something beyond the intentions of the authors. Is this something you've noticed for some of your images in particular?

I have had people say they saw things in my paintings that I hadn't intended, or even noticed myself. In one painting (an abstract painting, based on a light pattern) I had a few people see a woman's leg! I've had other people attribute certain emotions to my work, that I wasn't conscious of. I think art is partly created by the viewer – it is the combination of an artist's intention plus a viewer's perception that creates the work of art.

Guardando le sue opere possiamo notare come le forme risultino fortemente definite. Pieno e vuoto perdono di significato perché ogni volume presente esiste con forza, enfatizzato dai colori saturi, in uno spazio nel quale anche le ombre hanno, letteralmente, il loro peso. Come riesce a bilanciare con successo tutti gli elementi ?

Quando inizio un’opera realizzo prima diversi disegni a matita, per sviluppare la composizione. In questa fase elaboro gli elementi essenziali e decido quali invece posso essere eliminati. Il materiale d’origine viene semplificato e spogliato, e i patterns di luci e ombre assumono la loro importanza nella composizione come oggetti reali nell’opera. Sono molto interessata allo spazio negativo, e mi piace come questo spazio possa diventare un tipo di ombra. Nei miei dipinti ho sempre dato l’ importanza propria di qualsiasi altro elemento allo spazio negativo e alle ombre. In questo modo tutte le forme interconnesse diventano uguali sulla superficie dipinta, ed esistono in una condizione di equilibrio e tensione.

Looking at your artworks, we can appreciate how strong the shape comes out. Fullness and emptiness, lack of meaning because every volume exists boldly, emphasized by color saturation, in a space where even shadows have their weight. How do you succeed in balancing all these elements so successfully?

When I first start a work, I make lots of drawings in pencil, to work out the composition. In these, I work out which elements are essential and which can be taken out. The original source material is simplified and pared down, and the shadows and light patterns take on as much compositional importance as the 'real' objects in the work. I am very interested in negative space, and like how negative space can be a type of shadow, and in my paintings, I have always given the negative space and the shadows as much importance as anything else. In this way, all the interlocking shapes become equal on the painted surface, and exist in a state of balance and tension.

Come artista sente di percepire gli oggetti in modo diverso? Come sviluppa la sua personale visione della realtà?

Guardo in effetti il mondo in modo differente, specialmente quando trascorro più tempo dipingendo. Esaminando la struttura di luci e ombre così tanto nel mio lavoro spesso le considero veri e propri oggetti quando le osservo nella vita reale. Mi è capitato di saltare alla vista di un’ombra sulla strada! Penso che la volontà di mostrare alla gente i patterns di luci e ombre nel quotidiano derivi dal mio interesse per le strutture che percepisco – vorrei che l’osservatore imparasse a vederle come me.

As a professional artist, do you feel that you see objects in a different way? How do you develop your personal vision of reality?

I do look at the world differently, especially when I am spending more time painting. Because I am examining shadows and light pattens so much in my work, when I see them in real life, I often treat shadows and light patterns as if they are actual objects. I have, on occasion, jumped when I've seen a shadow on a street! I think because I find light patterns and shadows so captivating, I want to get other people to look at them as they go about their own daily lives – to learn to see them as I do.

Essere un’artista è stata una scelta personale? Può dirci come tutto ha avuto inizio?

A dire il vero non ho mai pensato di avere una scelta. Disegno dall’età di due anni. Ho sempre disegnato, e più tardi ho iniziato a dipingere. Ma non ricordo di averlo mai scelto. È qualcosa che è sempre stato parte di me.

Was being an artist completely a personal choice? Could you tell us how it all began?

Actually, I never felt I had a choice. I was drawing from the age of about 2. I was always drawing, and then later came painting. But I don't remember ever 'choosing' to do this. It was always just something that was a part of me.

Può descriverci come inizia il processo che conduce a una nuova opera?

Prima di tutto vedo una trama di luci e ombre che mi colpisce. Può accadere nella vita reale, su una rivista o un quotidiano, o alla TV. Scatto una foto o realizzo un disegno dell’immagine e poi eseguo altri bozzetti, eliminando i dettagli e decidendo la composizione. Una volta che la composizione in bianco e nero è definita eseguo alcuni bozzetti a colori. Questo processo può portare via molto tempo, e passare attraverso molte variazioni di colore. Alcune immagini non superano questa prova, in ogni caso, e non succede nulla dopo questa fase. Se sono soddisfatta del bozzetto a colori finale allora lo trasformo in un dipinto – preparando prima la superficie sulla quale lavorerò. Ho lavorato su legno, MDF, tela, cartoncino e alluminio. L’immagine determina qual è la superficie migliore su cui lavorare, così come il formato.

Could you describe to us your way of approaching a new work?

I first see a light pattern or shadow that strikes me. This might be in real life, in a magazine or newspaper, on TV. I take a photo or make a drawing of the image, and then I make some more sketches of it, paring down the details and deciding on the composition. Once the black and white composition is decided, I make some colour sketches. This could take a long time, and go through many different variations of colour. Some images don't pass this test, however, and nothing happens past this stage. If I am happy with the final colour sketch, I then make it into a painting – first preparing the surface I am going to work on. I have worked on wood, MDF, canvas, cardboard and aluminium. The image determines what is the best surface for the work, as well as the size.

Qual è la situazione del mercato dal suo punto di vista?

Intende cosa penso del mercato dell’arte? Se è così, cerco di non pensarci troppo! Credo che pensare eccessivamente agli aspetti commerciali possa danneggiare il proprio lavoro. Per me vendere un dipinto è un po’ come (ma non proprio) vendere il figlio di qualcuno. È tremendo pensare all’aspetto economico – il meglio che si possa sperare è che l’opera vada a qualcuno che la apprezzi e la rispetti, prendendosene la maggior cura possibile. Mi è molto difficile pensare che il valore monetario corrisponda al valore del dipinto, perché il valore di un dipinto non risiede completamente in termini commerciali. L’opera offre all’osservatore qualcosa che è immateriale e incalcolabile. Perché la gente guarda le opere d’arte? Perché ne resta colpita? Niente di tutto questo può essere misurato in valuta. Non puoi misurare o calcolare il modo di sentire che un capolavoro ti consente di provare, ma si tenta di farlo, perché l’arte è anche considerata un prodotto. E qualche volta il suo essere prodotto significa che un maggior numero di persone entra in contatto con essa, così che il mercato dell’arte, sotto certi aspetti, può essere una buona cosa.

What is the market situation, from your point of view?

Do you mean what do I think of the art market? If so, I try not to think very much about the art market! I think it can damage work to think too much about the commercial aspects. To me, selling a painting is a little bit (but not quite) like selling one's children. It's awful to think of the money aspects of it – the best one can hope for is that the work will go to someone who will love it and respect it and take the best care of it possible. It is very difficult for me to think of a monetary value that is equal to the value of a painting, because the value of a painting doesn't rest completely in commercial terms. It gives something to the viewer which is immaterial and incalculable. Why do people look at art? Why are they affected by art? None of this can be measured in dollars or lire. You can't measure or calculate the feeling that a great work of art gives you, but we attempt this, because art is also seen as a 'commodity'. And sometimes, its existence as a commodity means that more people get to see it, so the art market can, in some respects, be a good thing.

Pensa che gli artisti possano usare con successo le risorse web?

Credo che molti artisti ci riescano. Alcuni vendono abbastanza bene on line. È anche un buon modo per gli sconosciuti di permettere ad un numero crescente di persone di vedere le loro opere. Ai vecchi tempi l’unico modo per vedere l’opera di un nuovo artista era andare alle mostre. Internet ha reso visibili molte opere che diversamente non lo sarebbero. Inoltre vedere le opere on line è un buon sistema per decidere se andare a vedere una mostra. Si può capire quali artisti sono rappresentati da una galleria, e guardare i loro lavori. Penso sia un’ottima cosa per gli artisti, così come per chiunque venda opere.

Do you think artists could use web resources successfully?

I think many artists do use web resources successfully. Some artists' work sells quite well online. It's also a good way for unknown artists to get more and more people seeing their work. In the old days, the only people who would see a new artist's work would be the people who came to their shows. The internet makes a lot of art visible that otherwise wouldn't be. It's also a good way to see images of works to help you decide if you want to go and see a show. You can also see which other artists are represented by a gallery, and see images of their work. I think it is a very good thing for artists, as well as for anyone selling work.

Considera importante per un artista parlare del proprio lavoro? Spiegare a cosa conduce l’unione tra progetto e idee, e come diventa materia?

Penso che poterne discutere aiuti la gente a capire meglio le opere e questo può portare a una maggiore comprensione da parte dell’osservatore di ciò che sta guardando. In ogni caso credo anche che il pubblico porti molto a un’opera d’arte, e quanto viene visto nell’opera, a prescindere da come l’artista interpreta il proprio lavoro, è parimenti valido rispetto all’intenzione originale. Una volta che l’opera è là fuori, esiste con pieni diritti e il pubblico spesso ha opinioni divergenti sul suo significato.

Do you think it is important for an artist to talk about her/his works? Explaining what brings together projects and ideas and how they become material?

I think it helps other people understand an artist's work better when they can discuss their work, and this can bring greater comprehension to the viewer of what they are seeing. However, I also believe that viewers bring a lot to a work of art, and what they see in a work, irregardless of how the artist interprets the work, is equally valid. Once a work is out there, it exists in its own right, and people often have many differing opinions as to its meaning.

Chi sono gli artisti contemporanei che preferisce? Pensa che l’arte contemporanea esprima correttamente la situazione attuale e l’atmosfera emotiva corrente, o ha riscontrato una mancanza di significati nella debolezza delle immagini, di difficile riconoscimento nel presente sovraccarico di strumenti visivi?

Penso che parte dell’arte contemporanea esprima la nostra attuale situazione e la corrispondente atmosfera, ma trovo che molte opere sembrino mancare di significato. Credo che siamo stati così sovraccaricati di immagini ovunque in quest’era digitale che tutte, conseguentemente, abbiano meno significato. Abbiamo davanti agli occhi così tante immagini pubblicitarie che dobbiamo bloccarne alcune per difenderci. E dato che siamo abituati a questo meccanismo a volte non diamo la nostra completa attenzione – siamo distratti dalla pletora di immagini che costantemente ci circonda, o semplicemente dalla consapevolezza che sono lì, che si aggirano sullo sfondo. Credo che il significato sia difficile da riconoscere nella cultura attuale. Si può notare nella scena musicale presente – non sembra esistano più musicisti coinvolti politicamente. Negli anni ‘60, ‘70, ’80 molti musicisti scrivevano canzoni riguardanti cose in cui credevano, canzoni sulla politica, sulla giustizia; ma se guardiamo alle canzoni che vengono scritte ora, sembrano tutte leggermente vacue e autoreferenziali. Non penso che la scena artistica sia messa male allo stesso modo, ma credo sia poco coesa, dissimile; non sembra ci siano più “movimenti artistici”; nessuno scrive manifesti – forse c’è meno passione e maggiore distacco nell’ osservare il mondo che ci circonda. Molti artisti con i quali parlo non vogliono essere politici – vogliono semplicemente mostrare il mondo a se stesso, in modo spassionato. Ma io credo che gli artisti abbiano bisogno di fare più di questo – debbano mostrare al mondo una versione migliore di se stesso, e il modo per mettere in discussione le cose intorno a noi. E penso sia per questo che reagiamo a una buona opera d’arte: perché ci conduce al di fuori, perché attinge a un livello più alto presente in noi; perché ci mette in relazione, sia l’uno con l’altro che con noi stessi.

Alcuni artisti che operano attualmente e che apprezzo:

Michael Craig-Martin, Sarah Morris, Sophie Calle, Dan Hays, Eberhard Havekost, Ian Monroe, John Stark, Glenn Brown, Takashi Murakami, Julie Mehretu, Inka Essenhigh, Thomas Scheibitz

Who are the contemporary artists you like most? Do you think contemporary art expresses correctly the current situation and emotional atmosphere, or do you find a lack of meaning in the exhaustion of the image as something difficult to recognize in the current overloading of visual means?

I think some contemporary art expresses our current situation and atmosphere, but I do find a lot of work seems to lack meaning. I think we have been so overloaded with images all around us in this digital age, that all images correlatively have less meaning. We see so many images as advertisements, that we defensively have to block some of it out. And because we are so used to doing this, we sometimes don't give images we look at our full attention – we are distracted by the plethora of images constantly surrounding us, or even just of the knowledge that they are there, hovering in the background. I think meaning is difficult to recognize in our current culture. You see this in the current music scene – there don't seem to be any political musicians anymore. In the 60s, 70s and 80s many musicians wrote songs about things they believed in, about politics, about justice; but if you look at the songs being written now, they all seem a bit vacuous and self-involved. I don't think the art scene is quite this bad, but I think it is very disparate; there don't seem to be any 'art movements' anymore; no one is writing manifestos – perhaps there is less passion, and more detached obvservation of the world around us. Many artists I speak to don't want to be political – they just want to show the world back to itself in a dispassionate way. But I think the artist needs to do more than this – to show the world how to be a better version of itself, and how to question the things around us. And I think this is why we respond to a good work of art: it takes us out of ourselves, taps into a higher aspect of ourselves; it connects us, both to each other and back to ourselves.

Some artists I like who are working now:

Michael Craig-Martin, Sarah Morris, Sophie Calle, Dan Hays, Eberhard Havekost, Ian Monroe, John Stark, Glenn Brown, Takashi Murakami, Julie Mehretu, Inka Essenhigh, Thomas Scheibitz

 

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