Ventitre01 intervista Roberta Astegiano
Ventitre01 interviews Roberta Astegiano
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Incontriamo Roberta Astegiano, artista selezionata per il 2015.
R.A.: Il mio è uno stile visionario, pseudo fumettistico e a volte rasente l’astratto. Grazie all’immediatezza data dai pantoni lavoro direttamente sulla tela, dando vita e corpo a mondi immaginari che vorrei visitare e in cui mi inoltro con curiosità, proprio come da bambina facevo sui bordi dei libri e sui quaderni di scuola. A partire dal 2014 ho assecondato una nuova vena creativa che mi porta a unire l’uso dei pantoni ai pennelli, ai colori acrilici e in casi sporadici agli smalti.
23.01: Quando e come è iniziato il suo percorso artistico ?
Il mio percorso artistico è cominciato quando ero bambina, ho sempre amato l’arte ed espresso la mia creatività attraverso disegni e poesie; alle scuole superiori ho frequentato l’Istituto statale d’Arte “A.Bertoni” di Saluzzo (CN) scegliendo il settore metalli, quello più creativo in confronto a legno e restauro. Negli anni successivi ho continuato ad esprimermi attraverso disegni di varia natura e negli ultimi anni ho deciso di sostituire il supporto con la tela per dare più importanza ai miei lavori.
Come è possibile descrivere il panorama artistico attuale?
Poliedrico, caleidoscopico e multiforme.
La pluralità di forme e la commistione di linguaggi rappresentano un aspetto da valorizzare o un elemento disturbante nella definizione della propria identità artistica?
Secondo me la pluralità di linguaggi è un bene e non può far altro che arricchire il bagaglio culturale e immaginifico di artisti e pubblico.
Il progetto, l’idea, vengono prima dell’opera o si sviluppano intorno ad essa?
A volte l’idea nasce prima ed è seguita da un progetto, a volte invece lascio correre la fantasia e lavoro fluidamente senza soffermarmi sul concetto.
Qual è la sua visione del mercato dell’arte?
Il mercato dell’arte deve oggi confrontarsi con un contesto socio-economico fortemente instabile, in continua evoluzione, quindi un'indagine di questo tipo in uno scenario globale si rivela piuttosto complessa. Oggi il contesto sociale, fortemente influenzato dal processo di globalizzazione, è sottoposto a continui mutamenti i quali a loro volta influenzano il mercato dell’arte contemporanea.
Considera importante conoscerne le dinamiche?
Si è molto importante, infatti cerco, per quanto mi è possibile, di tenermi aggiornata anche su ciò che succede all’estero in ambito artistico.
Qual è il suo rapporto con il pubblico?
Per ora è un rapporto ancora in via di definizione, non c’è una fascia precisa di pubblico che apprezzi i miei lavori. Forse i giovani sono i più attratti ma non è detto, ho avuto riscontri anche da un pubblico maturo.
Fra le opere selezionate quale considera più riuscita?
Consapevolezza.
Quali tecniche ritiene di maggior interesse?
Olio e acrilico.
Quali artisti contemporanei apprezza e/o considera vicini alla propria ispirazione?
Greg Craola Simkins, Joseph Watchman Kaliher, Mark Ryden, Sketchy Stories, Banksy, Mr.Brainwash.
I have a visionary, pop, nearly abstract style. Thanks to the immediacy given by the using of the pantone I work directly on the canvas, just as I did on the edges of my school books when I was a child, bringing to life the imaginary worlds I would like to visit and explore. Since 2014 I had been following a new creative inspiration that leads me to combine the use of the pantone with the brushes, the acrylics and sometimes the enamels.
When and how did your artistic path begin?
My artistic path began in my childhood. I have always loved art and expressed my creativity with drawings and writings; in the years of the high school I attended to the Institute "A.Bertoni" in Saluzzo (CN), choosing the metal specialization, the more creative to me. During the following years I had been going on expressing myself with drawings of various style, and only recently I decided to change the media I was used to with the canvas, to give more importance to my artworks.
How it is possible to describe contemporary art’s horizon nowadays?
Multiform, kaleidoscopic, varied.
Multiplicity of forms and a melting of languages can be seen as a valuable aspect or a confusing element throughout the definition process of the author’s artistic identity?
To me the plurality of languages can only increase the cultural richness of our imagery.
The project, the idea, come before the artwork or within it, as it is taking shape?
Sometimes the idea comes first and it may be followed by a project, sometimes I let my imagination free and work in a flow without stopping over a concept.
What is your perspective on the art market? Do you think it is important to know precisely how it works?
Nowadays the art market has to face a constant changing socio-economic scenario, and surviving it became complicated somehow. Today the strongly influence of the globalization process is something that can surely affect the contemporary art market. I consider very important being informed on what is happening in the art world.
What is your relation with the potential public? How do you feel about the eye of the observer?
For now it is a relationship I still need to define. There is no a recognizable audience for my work. Maybe it is more catchy for the young people, but I had a nice feedback even from an older public.
What is your favourite artwork among the selected ones?
Consapevolezza.
What kind of techniques are you most interested in?
Oil and acrylic painting.
Who are the contemporary artists you consider the closest to your inspiration? Who are the ones you appreciate most?
Greg Craola Simkins, Joseph Watchman Kaliher, Mark Ryden, Sketchy Stories, Banksy, Mr.Brainwash.